Il triangolo drammatico di Karpman: il persecutore, la vittima e il salvatore

Esperienze traumatiche vissute durante l’infanzia possono dare luogo a meccanismi di difesa inconsci che hanno lo scopo di proteggere dalla sofferenza ma che nel tempo possono diventare essi stessi fonte di dolore.

Uno di questi viene proposto da Karpman ed implica la creazione di rappresentazioni rigide di sé e delle persone che ci circondano come una sorta di copione.

In questo copione esistono 3 ruoli: un persecutore, una vittima e un salvatore.

Questi ruoli si alimentano a vicenda e ognuno di loro serve all’altro per soddisfare un bisogno individuale.

La vittima attraverso la richiesta di aiuto al salvatore soddisfa il suo bisogno di dipendenza.

Il salvatore correndo in aiuto della vittima soddisfa il suo bisogno di sentirsi importante.

La persecutore soddisfa invece il suo bisogno di controllo.

Tutti e tre attraverso questi meccanismi evitano così di entrare realmente in contatto con la loro sofferenza.

Per riuscire ad uscire da questo schema sarà necessario abbandonare i singoli ruoli per favorirne l’integrazione.

Pubblicato da Dott. Sergio Aleati

Psicologo

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